Chi ha visto la serie tv “La casa di carta”, trasmessa su Netflix, sa bene come alcuni colpi di scena siano stati causati dai comportamenti imprevedibili e impulsivi di Tokyo (che non esplicitiamo nell’articolo per non spoilerare a chi non ha visto la serie!!).

Capiamo meglio come alcune caratteristiche di questo personaggio possono essere inquadrati nel Disturbo Borderline di Personalità.

 

 

I Disturbi di Personalità

 

Un Disturbo di Personalità è definito dal DSM 5 (p. 747) come:

 

un pattern costante di esperienza interiore e comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è pervasivo e inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione“.

 

Da sottolineare è che, secondo l’ultima edizione del manuale, ci possono essere due visioni per descrivere i disturbi di Personalità: quella categoriale, secondo cui essi rappresentano sindromi cliniche qualitativamente distinte dal funzionamento normale, oppure l’ottica dimensionale seguendo la quale i DP sono da intendersi come  varianti disadattive dei tratti di personalità normali, che si confondono tra loro e con la normalità.

 

 

Tokyo e il Disturbo Borderline di Personalità

 

Il Disturbo Borderline di Personalità si trova nel gruppo B, che include individui i cui disturbi li fanno apparire amplificativi, emotivi o imprevedibili. Esso è riassunto nella seguente definizione (DSM 5, p. 768):

pattern pervasivo di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore, e una marcata impulsività…”

In particolare, nel corso della storia, osservando Tokyo si possono distinguere:

  • relazioni personali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza tra iperidealizzazione e svalutazione
  • immagine/percezione di sé instabile
  • impulsività in aree dannose per il soggetto (per esempio sessualità, guida spericolata, ecc.)
  • ricorrenti comportamenti, gesti o minacce suicidari o comportamento automutilante
  • instabilità affettiva dovuta a una marcata reattivtà dell’umore
  • rabbia inappropriata, intensa, con difficoltà di controllo

 

L’instabilità e l’impulsività delle azioni del personaggio causa nella serie non pochi colpi di scena e caratterizza il rapporto con le altre figure di spicco, tra cui in particolare Rio e il Professore.

Curioso è come nella maggior parte dei casi (75%) il disturbo venga diagnosticato nelle femmine. Inoltre, sebbene alcuni tratti di personalità permangano nelle persone, sembra che sottoponendosi a un trattamento terapeutico esso spesso possano raggiungere importanti miglioramenti e che dopo i 50-60 anni le persone affette da questo disturbo raggiungano una maggiore stabilità relazionale e professionale.

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