A tutti è capitato nella vita di sentirsi annoiati, ma in questo periodo in cui siamo costretti a casa, senza i nostri hobbies e passatempi, la noia è diventata una preoccupazione diffusa.

 

Ma cos’è esattamente la noia?

 

 

Secondo la definizione di Eastwood e collaboratori (2012), la noia è uno stato emotivo negativo che si verifica quando:

 

  1. non riusciamo a impegnare efficacemente la nostra attenzione su pensieri o stimoli esterni necessari a fare qualcosa di soddisfacente
  2. ci focalizziamo sul fatto di non essere in grado di impiegare la nostra attenzione e fare qualcosa di soddisfacente
  3. attribuiamo la causa di tutto ciò alle condizioni ambientali.

 

Quindi, tendiamo a pensare che la causa della noia sia la mancanza di stimoli e il contesto in cui ci troviamo. Spesso, però, la noia nasce dentro di noi e per superarla è necessario entrare in contatto con le nostre emozioni. In questo periodo di lockdown, possiamo quindi leggere il desiderio di molti di riempire ogni minuto della giornata per evitare la noia come un tentativo di evitare di entrare in contatto con se stessi, con la propria fragilità e preoccupazione circa la situazione attuale?

 

I risvolti positivi della noia

 

Tendiamo ad associare la noia a esperienze e sentimenti negativi, ma in realtà sembra che assecondare la noia possa avere un effetto positivo accrescendo immaginazione e ingegno!

Secondo uno studio condotto dalla University of Central Lancashire, infatti, le attività passive e noiose aumentano la creatività, mentre altre più attive possono ridurla. Vine quindi spontaneo chiedersi perché allora tendiamo a occupare ogni momento della giornata, proprio per non sentire la noia.

Per rispondere a questa domanda,  è necessario fare un passo indietro e osservare la società in cui viviamo.

La nostra società, infatti, è iperconnessa e iperstimolata. in questo contesto, la noia corre il rischio di essere additata come segnale del fatto che non stiamo facendo niente di utile e la priorità diventa tenersi impegnati.

Dobbiamo, forse, imparare a immergerci nel momento presente e godere del nostro tempo libero. Non avere niente da fare può essere utile per imparare ad ascoltare noi stessi e scoprire cosa cerchiamo di nasconderci tenendoci impegnati.

 

Il diritto dei bambini di annoiarsi

 

Così come per gli adulti, anche per i bambini la noia non è sempre un problema da risolvere!

Anzi, c’è chi addirittura sostiene che i bambini dovrebbero avere il diritto di annoiarsi. I momenti senza impegni e programmi, infatti,  permettono anche ai più piccoli di guardarsi dentro, di sperimentare l’inattività e di inventare e creare qualcosa da fare per superare la noia.

 

Essere in grado di trovare una soluzione da soli è fondamentale per la crescita dei bambini, è importante che non siano sempre gli adulti a fornire innumerevoli attività per tenerli impegnati.

Un momento di noia è l’occasione ideale per guidare i bambini ad allenare la loro creatività o a godersi il relax! Attraverso la noia i bambini possono imparare a diventare più autonomi, sperimentare la libertà e accrescere la loro responsabilità.

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