L’emergenza sanitaria in atto a causa della diffusione del Covid-19  ha imposto il lockdown in grand parte del mondo.

Se per noi adulti può essere complicato gestire a livello emotivo questa situazione caratterizzata da un clima emotivo di incertezza, paura e ansia, possiamo aspettarci che per i bambini sia ancora più complessa la comprensione di quanto sta succedendo.

In particolare, i più piccoli, senza le adeguate spiegazioni, potrebbero trovarsi a fronteggiare un’atmosfera emotiva improvvisamente differente da quella a cui erano abituati nelle loro case, senza però avere le competenze necessarie per integrarla nella propria narrazione.

 

Cosa sperimentano i bimbi?

 

 

Non è corretto pensare che i bimbi più piccoli non abbiano coscienza del cambiamento in atto nelle loro vite. Già i bambini di due anni, infatti, sono consapevoli del cambiamento che sta accadendo. Nel momento in cui non saremo chiari con loro, dando un senso per quello che sta accadendo, essi provvederanno da sé a trovarlo.

Una ricerca condotta in Cina sulle conseguenze psicologiche del Coronavirus e della quarantena ha mostrato che i più comuni problemi manifestati dai bambini sono il maggiore attaccamento ai genitori, distrazione, irritabilità e la paura di porre domande sull’epidemia.

 

Come comportarsi con i più piccoli?

 

Abbiamo già parlato qui dei consigli su come spiegare ai bambini cosa sta succedendo, ma oggi vogliamo dedicare uno spazio particolare per capire meglio cosa accade loro dal punto di vista dell’elaborazione emotiva.

È consigliabile usare alcune accortezze nel rispondere alle domande dei bambini, per facilitare la regolazione emotiva. In particolare è necessario essere onesti e dire loro la verità, anche in proposito della pericolosità e letalità del virus. Descrivere loro i sintomi della patologia, potrebbe tranquillizzarli sul fatto che i propri familiari non li stanno vivendo. Inoltre, è utile far sperimentare loro stili di vita sani e condividere il proprio stato emotivo.

Anche se siamo spinti da un innato senso di accudimento a cercare di celare emozioni negative e concetti legati alla morte, in questo particolare momento è importante condividere discorsi sui cicli di vita, e non negare ai piccoli la possibilità di venire in contatto con la morte.

Essere chiari su questi temi, infatti, eviterà che i bimbi cerchino autonomamente il senso dell’esperienza che stanno vivendo, a volte ricorrendo al pensiero magico che caratterizza alcune fasce di età.

Compito del genitore è aiutare il proprio bambino nella costruzione del senso dell’esperienza in corso: particolare attenzione va posta alla normalizzazione delle emozioni negative che i piccoli potrebbero sperimentare, grazie alla loro spiccata capacità di sintonizzazione sugli stati emotivi dei grandi.

 

Bibliografia

Dalton, L., Rapa, E., & Stein, A. (2020). Protecting the psychological health of children through effective communication about COVID-19. The Lancet Child & Adolescent Health.

Jiao, W. Y., Wang, L. N., Liu, J., Fang, S. F., Jiao, F. Y., Pettoello-Mantovani, M., & Somekh, E. (2020). Behavioral and Emotional Disorders in Children during the COVID-19 Epidemic. The Journal of Pediatrics.

Weaver, M. S., & Wiener, L. (2020). Applying Palliative Care Principles to Communicate with Children about COVID-19. Journal of Pain and Symptom Management.

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