Sappiamo che le emozioni sono molto di più di impulsi cerebrali.

Tuttavia esistono dei correlati neurali che le rendono possibili: l’attività del nostro cervello costituisce la base neurale delle emozioni, anche se per comprendere i motivi per cui le proviamo non è sufficiente osservare l’attivazione cerebrale, ma è necessario indagare più a fondo la storia e i progetti della persona.

Le emozioni si “producono” nel nostro cervello grazie al lavoro dei neurotrasmettitori nella trasmissione delle informazioni tra i neuroni: questo è anche il modo in cui agiscono gli psicofarmaci, aumentando o inibendo la presenza di determinate molecole a livello cerebrale.

I più noti neurotrasmettitori sono:

  • Dopamina: emozioni positive, sistema della ricompensa, sensazione di piacere
  • Serotonina: benessere, placa ansia e controlla gli impulsi
  • Noradrenalina: eccitazione, potenzia livello dell’umore e le risposte fisiche e mentali
  • Acetilcolina: memoria e apprendimento
  • GABA: inibizione, modula l’aggressività

 

Le aree cerebrali delle emozioni

 

Ad oggi si sa che le principali arre cerebrali implicate nell’elaborazione emotiva sono:

  • Amigdala: ruolo chiave nell’elaborazione dei segnali sociali dell’emozione (in particolare la paura), nel condizionamento emotivo e nel consolidamento delle memorie emotive
  • Corteccia prefrontale: nella parte orbitofrontale, sembra che questa part del cervello costituisca la base per il comportamento socialmente orientato a uno scopo, permettendoci di districarci nelle situazioni sociali.
  • Corteccia cingolata anteriore: implicata dell’integrazione delle informazioni viscerali, attentive ed emozionali coinvolte nella regolazione emotiva e in altre forme di controllo top-down.
  • Ipotalamo: sembrerebbe parte di un network più ampio coinvolto nel processamento della ricompensa, nella motivazione sessuale e nella rabbia

 

 

Bibliografia 

Dalgleish, T. (2004). The emotional brain. Nature Reviews Neuroscience5(7), 583-589.

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