Il termine stalking (dal verbo inglese to stalk: pedinare, seguire, braccare) si riferisce a un insieme di comportamenti persecutori messi in atto da una persona nei confronti di un’altra che generano forti stati d’ansia e paura fino a compromettere la sua quotidianità.
Tra i comportamenti adottati dagli stalker troviamo:

  • Comunicare continuamente mediante telefono, sms, lettere, mail a qualsiasi orario
  • Lasciare messaggi sui social network, oppure sull’automobile, porta di casa, luogo di lavoro
  • Pedinare la vittima
  • Diffamare o oltraggiare direttamente la vittima
  • Danneggiare le proprietà della vittima
  • Minacciare direttamente la vittima e le persone ad essa vicine

Le vittime di stalking si trovano a vivere in un clima di paura e angoscia che può anche impedire la denuncia del reato per timore di ulteriori ripercussioni.

Dal punto di vista psicologico, i sintomi più comunemente riportati dalle vittime di #stalking sono paura, ansia, rabbia, sensi di colpa, vergogna, disturbi del sonno, reazioni depressive con sensazioni di impotenza, disperazione, paura e comparsa di ideazione suicidaria. Sul piano della salute fisica si riscontrano invece disturbi dell’appetito, abuso di alcool, insonnia, nausea e aumento nel consumo di sigarette.

Il numero di pubblica utilità 1522  è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine.

 

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