La maggior parte delle persone ritiene che la salute del corpo sia una questione interamente fisica e che sia esclusivamente determinata da fattori come la genetica. In realtà un elemento fondamentale della salute sono le abitudini che ci permettono di esercitare o meno un controllo sulla nostra salute. 

Il modo in cui pensiamo, ad esempio, cambia lo stato di salute. Accade questo perché mettiamo in atto una serie di comportamenti volti al miglioramento delle nostre condizioni fisiche, come:

  •  adottare adeguate abitudini alimentari;
  • fare esercizio fisico;
  • sottoporsi a controlli medici preventivi.
Il ruolo della psiche sul sistema immunitario 

Coloro che considerano il sistema immunitario indipendente dagli stati psicologici, dubitano che questi possano in qualche modo esercitare un’azione sul sistema immunitario. In realtà il sistema immunitario è connesso al cervello e gli stati mentali, come quelli legati alla speranza, corrispondono a stati cerebrali che andranno poi ad influenzare il benessere del corpo. 

Il cervello e il sistema immunitario sono dunque connessi non solo attraverso i nervi ma anche attraverso gli ormoni. Vi sono valide prove empiriche del fatto che quando una persona è depressa avvengono delle modificazioni a livello cerebrale. I neurotrasmettitori possono diminuire l’attività; ad esempio durante la depressione una specifica serie di trasmettitori, le catecolamine, declina. A questo si aggiunge un’iperattivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene con conseguente aumento del cortisolo nel sangue. 

Pertanto lo stato psicologico può modificare l’attività del sistema immunitario cosa che può portare, nel corso della vita, ad un deterioramento dello stato di salute fisica in chi tende ad essere pessimista. 

Bibliografia

G.F. Goldwurm, F. Colombo. Psicologia positiva. Applicazioni per il benessere. 2010, Ed.Erickson.

Privacy Policy