In Tiger king si parla di animali, di grossi felini tenuti in cattività all’interno di zoo privati. Tra gli allevatori intervistati Carole Banski mostra la sua totale dedizione per le tigri in ogni contesto della sua vita. Nemmeno l’arredo o il suo abbigliamento tradiscono la sua passione, quella che viene raccontata come la sua ragione di vita. 

Quando l’amore per il proprio animale può diventare l’espressione di un malessere sottostante?

Si chiama pet addiction quella condizione di asservimento psicologico e fisico nei confronti del proprio animale domestico. Prestare cure e attenzioni ai proprio amici a quattro zampe (e non solo) è doveroso ma quando questi gesti diventano espressione di un legame eccessivamente simbiotico? 

Vediamo qui di seguito alcuni fattori:

  • Sperimentare una forte angoscia quando non si è in compagnia del proprio animale;
  • Non riuscire ad allontanarsi da lui anche se per poco tempo (anche solo per poche ore);
  • Avere bisogno di stare sempre a contatto con lui tenendolo in braccio o dormendoci insieme;
  • Dedicare numerose attenzioni all’animale tanto da rispondere immediatamente ad ogni suo segnale.

Questi atteggiamenti devono metterci in guardia quando assumono un’intensità tale da non farci vivere serenamente, quando il nostro mondo finisce con il ruotare esclusivamente attorno al nostro fedele amico. 

In relazione al rapporto patologico tra uomo e animale troviamo nel DSM 5, all’interno  dei disturbi ossessivo-compulsivo, l’accumulo di animali. In questo caso avere un gran numero di animali porta spesso all’impossibilità di fornire loro standard minimi di nutrizione, di igiene e di cure veterinarie. La maggior parte delle persone che accumula animali vivono in condizioni antigieniche che possono essere una conseguenza di spazi ingombri. 

Perché si accumulano animali? 

Cercando di trovare un senso a questa particolare tipologia di accumulo ci vengono in mente due considerazioni sul piano affettivo.

La prima è sul versante del controllo :  L’animale ti vuole bene incondizionatamente. L’uomo sa quindi di esercitare un controllo su questa affettività;

La seconda riguarda la moltitudine: Avere tanti animali significa poter distribuire il proprio affetto. Nel caso sfortunato in cui qualcuno di loro dovesse morire, ci si può quindi consolare con gli altri. 

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